Isole a Colori
Ogni isola dell'arcipelago eoliano ha una sua anima, un suo modo di essere, noi diciamo sempre che ognuna è diversa dall'altra, e chi viene alle Eolie rimane colpito da una piuttosto che dall'altra in maniera puramente soggettiva, perché le emozioni suscitate da Stromboli non possono essere uguali a quelle di Panarea, ne tanto meno quelle di Alicudi paragonabili a Lipari.
E allora per darvi un'idea della varietà che potrete trovare qui, vi proponiamo una distinzione in base al "colore", sta a voi decidere se preferite la singola sfumatura o l'intero arcobaleno.
Partiamo dalla sorella maggiore:
Lipari in "bianco e nero", i colori delle rocce che la contraddistinguono (la pomice e l'ossidiana) e che ne hanno condizionato, seppur in tempi diversi la vita e l'economia.
Vulcano deve il suo colore "giallo" allo zolfo sprigionato dall'attività fumarolica incessante, le chiazze gialle sono visibili già dal mare e ancora meglio salendo sul cratere o solo avvicinandosi ai fanghi naturali.
Salina l'isola "verde" per eccellenza, la Riserva Naturale Orientata delle "Montagne delle Felci e dei Porri" è l'area naturalistica più grande e importante delle Eolie con una varietà di specie impossibile da trovare sulle altre isole.
Stromboli e il "rosso" delle fontane di lava eruttate ogni giorno da "Iddu", non c'è luogo nelle vicinanze in cui la forza incontenibile della natura sia più evidente.
Panarea è contraddistinta dal "bianco candido" delle casette in stile eoliano sparse lungo il piccolo centro abitato.
Per Filicudi scegliamo il "turchese" perché non dobbiamo dimenticarci che le isole stanno in mezzo al mare, ed il mare di Filicudi è semplicemente fantastico.
Infine Alicudi e il "marrone" dei muretti a secco che modellano il versante abitato dell'isola, ma anche il colore della terra e degli unici mezzi di trasporto presenti: i muli. Un'isola priva di strade e fatta di scalini in pietra, dove il tempo scorre lento e a volte sembra addirittura fermarsi.
